Fatturazione elettronica
Coidce IPA della Camera di commercio di Ravenna per la fatturazione elettronica
Strumenti per la fatturazione elettronica
Che cos'è la fattura elettronica
Con il termine fattura elettronica si indica una fattura emessa, inviata e conservata (a norma) in formato digitale con lo stesso valore legale di una fattura cartacea.
Nell'accezione più completa, quella a cui si riferisce la normativa che ha introdotto l'obbligo di fatturazione elettronica verso la PA (successivamente esteso ali privati), si tratta di un file scritto in un linguaggio standard (XML) che contiene informazioni strutturate secondo un preciso schema (il tracciato), firmato digitalmente e obbligatoriamente da conservare a fini fiscali esclusivamente in formato digitale.
Il processo di fatturazione elettronica coinvolge il fornitore, il destinatario, ed eventuali intermediari (vale a dire soggetti terzi che forniscono strumenti di supporto per la compilazione, trasmissione e per la conservazione sostitutiva della fattura elettronica prevista dalla legge).
I benefici economici per le imprese che adottano un sistema di fatturazione elettronica derivano dai minori costi di stampa, spedizione e conservazione delle fatture, dalla riduzione dell’impiego di manodopera, dalla diminuzione degli errori materiali e dalla possibilità di unificare comunicazioni commerciali e fiscali. Anche chi riceve la fattura in formato elettronico (ciclo passivo) se dotato di sistemi informativi adeguati può beneficiare dei vantaggi legati allo snellimento e all'automatizzazione dei processi amministrativi di ricevimento e registrazione della fattura elettronica.
Per la collettività, infine, i vantaggi sono legati ad un incremento dell’efficienza dei controlli finalizzati al contrasto all’evasione fiscale.
Fatturazione elettronica alla pubblica amministrazione (FatturaPA)
Dal 31 marzo 2015 tutti gli operatori economici che hanno un rapporto commerciale con le PA devono necessariamente emettere le proprie fatture in formato elettronico.
La FatturaPA è la sola tipologia di fattura elettronica accettata dalle Amministrazioni che, secondo le disposizioni di legge, sono tenute ad avvalersi del Sistema di Interscambio (SDI), un sistema informatico gestito dalla Agenzia per le Entrate dalla in grado di ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA effettuare controlli sui file ricevuti, inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie
- Per prima cosa la Pubblica Amministrazione soggetta all'obbligo di fatturazione elettronica deve comunicare al proprio fornitore un codice univoco composto da lettere e numeri detto codice ufficio per la fatturazione elettronica. Questo codice deve essere riportato nella fattura elettronica insieme a Partita IVA, indirizzo, data del documento e tutti gli altri dati rilevanti ai fini fiscali.
- Una volta compilata, la fattura deve essere firmata digitalmente dal soggetto emittente. Questo garantisce la PA sull'origine di emissione della fattura elettronica.
- Una volta firmata, la fattura transita dal Sistema di Interscambio, che per legge è il punto di passaggio obbligato per tutte le fatture emesse verso la PA. Il Sistema di Interscambio ha il ruolo di snodo tra gli attori interessati e ha il compito di verificare che il formato del documento ricevuto sia corretto e che i dati inseriti siano completi.
- Dopo accurati controlli, grazie all'indicazione del codice univoco riportato proprio sulla fattura elettronica, il Sistema di Interscambio provvede a inviarla alla Pubblica Amministrazione destinataria che, solo dopo le necessarie verifiche, può quindi procedere al pagamento del proprio fornitore.
Fattura elettronica tra privati (Fattura B2B)
Il Decreto Legislativo del 5 agosto 2015 numero 127 ha esteso la fatturazione elettronica, già introdotta nelle Pubbliche Amministrazioni, anche ai soggetti privati (fatturazione B2B) su base volontaria.
La fatturazione elettronica B2B, consiste quindi nell'utilizzare gli stessi standard messi a punto dall’Agenzia delle Entrate per la Fattura PA anche per la formazione (XML), la trasmissione, la ricezione e la successiva conservazione digitale della fattura elettronica tra privati
La trasmissione può avvenire via PEC o, dal 1° gennaio 2017, attraverso il sistema di Interscambio SDI messo a disposizione dall'Agenzia delle entrate. In quest'ultimo caso, le fatture elettroniche create e firmate digitalmente verranno inoltrate tramite il Sistema di Interscambio al destinatario, identificato da un codice SDI inserito nella fattura. Qualora il destinatario non sia dotato di codice SDI riceverà la fattura elettronica nella casella PEC.
Le imprese che aderiscono all'opzione di invio e ricezione delle fatture elettroniche e dei corrispettivi tramite SDI possono godere di vantaggi fiscali quali l’esonero degli adempimenti contabili legati all'invio dei dati rilevanti ai fini IVA (spesometro, comunicazioni opzioni Black List, Intrastat acquisti e Intrastat servizi ricevuti, acquisti effettuati da operatori di San Marino, comunicazioni dei contratti leasing), la riduzione dei termini per l’accertamento e diritto ai rimborsi IVA prioritari (entro 3 mesi dalla trasmissione della dichiarazione).
Dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica B2B da opzione diverrà obbligo per tutte le operazioni effettuate tra privati titolari di partita IVA (a condizione che le cessioni di beni e le prestazioni di servizi siano poste in essere tra soggetti residenti o stabiliti nel territorio dello Stato)..