Tipologie di carta tachigrafica
La carta tachigrafica è il dispositivo che consente l’utilizzo del tachigrafo digitale nelle sue diverse funzioni.
Permette, innanzitutto, di identificare il soggetto che opera con il tachigrafo, sia esso un conducente, un’autorità di controllo, un’officina di manutenzione o un’azienda proprietaria del veicolo. Essa stessa contiene un sistema di conservazione di dati, relativamente alle operazioni che vengono svolte con il tachigrafo digitale.
Esistono quattro diversi tipi di carta, ognuna con una diversa funzione in relazione al soggetto che la deve utilizzare:
- carta del conducente
necessaria per chi è posto alla guida degli autoveicoli previsti dal Regolamento CE 561/2006 operanti sul territorio di uno Stato membro della Comunità Europea, consente di registrare i tempi di viaggio e di sosta, la velocità, la distanza percorsa - carta dell'azienda
necessaria all’impresa proprietaria dei mezzi di trasporto, permette di scaricare e archiviare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell’azienda muniti di tachigrafo digitale ai fini del controllo da parte delle autorità competenti in materia di lavoro e sicurezza stradale - carta dell'officina
necessaria per le officine autorizzate ad effettuare le operazioni di installazione, attivazione, calibratura e manutenzione del tachigrafo (è munita di un codice di accesso personale - PIN) - carta di controllo
rilasciata alle autorità di controllo tecnico-amministrativo in materia di sicurezza sul lavoro e sul trasporto stradale e alle autorità di polizia addette ai controlli su strada, consente di ispezionare i dati registrati sul tachigrafo effettuando le verifiche di legge
Le carte sono rilasciate dalle Camere di commercio, individuate dalla normativa nazionale, quali Autorità di rilascio in Italia (D.M. 31 ottobre 2003). Le carte italiane sono state oggetto di omologazione da parte del Ministero delle Attività produttive, formalizzata con D.M. 29 luglio 2005 .