Il controllo dei preimballaggi
Preimballaggi di tipo CEE e di tipo diverso da quelli CEE
In tema di preimballaggi, considerato che abitualmente non vi sono procedure che l'utente avvia con la Camera di Commercio e che la materia presenta più profili tecnici che propriamente amministrativi, si ritiene di dover dare, per gli scopi di questa trattazione, delle notizie di massima, tali da instradare l'utente interessato, rinviando per maggiori dettagli ad un futuro, speriamo prossimo, manuale delle procedure tecniche ed ispettive.
I preimballaggi sono prodotti che vengono confezionati in assenza dell'acquirente e quindi posti in vendita in involucri contenenti quantità predeterminate e costanti di prodotto, quantità che non possono essere soggette a variazione a meno di un'alterazione della confezione.
L'ufficio Metrico della Camera di Commercio è incaricato della sorveglianza, presso le imprese produttrici, sulle quantità effettive contenute nei singoli preimballaggi.
I fabbricanti e gli importatori di preimballaggi, di tipo diverso da quelli CEE, hanno l'obbligo di comunicare al Ministero delle Attività Produttive (Direzione Generale per l'Armonizzazione del Mercato e Tutela del Consumatore- Ufficio D3 Strumenti di misura -via Antonio Bosio, 15 – 00161 ROMA), anche per il tramite del proprio Ufficio Metrico, il codice secondo cui sarà formata la sigla identificativa del lotto produttivo.
Si ricordi che tale comunicazione dovrà essere resa prima dell'inizio della produzione o dell'importazione e che, secondo quanto specificato dalla circolare ministeriale n. 71/2 del 19/9/1995 , per modalità di controllo statistico ammesse od autorizzate si devono intendere quelle seguite secondo norme nazionali od internazionali in materia di campionamento statistico pubblicate da Enti di normazione (UNI, ISO, ecc) scelte con riferimento alle caratteristiche degli impianti produttivi interessati ed alle proprietà dei prodotti preconfezionati.
Riferimenti normativi:
- PREIMBALLAGGI CEE
- LIQUIDI ALIMENTARI
- D.L. 3/7/76 n. 451 G.U. 6/7/76 N. 175
- D.M. 5/8/76 G.U. 10/8/76 N. 210
- Legge 19/8/76 N. 614 G.U. 2/9/76 N. 233
- D.M. 13/3/79 G.U 24/4/79 N. 113
- D.P.R. 23/8/82 n. 825 G.U. 12/11/82 N. 312
- Legge 16/2/87 n. 47 G.U. 26/2/87 N. 47
- D.L. 25/1/92 n. 106 G.U. 17/2/92 N. 39 – Suppl.
- PRODOTTI DIVERSI DAI LIQUIDI ALIMENTARI
- Legge 25/10/78 n.690 G.U. 11/11/78 N. 316
- D.M. 27/2/79 G.U. 16/3/79 N. 75
- D.P.R. 23/8/82 n. 871 G.U. 26/11/82 N. 326
- D.M. 1/3/88 n.131 G.U. 27/4/88 N. 97
- D.L. 25/1/92 n.75 G.U. 13/2/92 N. 36 – Suppl.
- LIQUIDI ALIMENTARI
- PREIMBALLAGGI NAZIONALI
- D.P.R. 26/5/80 n.391 G.U. 2/8/80 N. 211
- D.M. 4/11/82 G.U. 30/11/82 N. 329
- D.M. 12/6/85 G.U. 20/6/85 N. 144
- D.M. 1/8/85 G.U. 8/8/85 N. 186
- D.M. 29/7/99 G.U. 23/8/99 N. 197
- D.L. 25/1/92 n.105 G.U. 17/2/92 N. 39 – Suppl
- D.M. 14/5/01 G.U. 18/6/01 N.139
- PROVVEDIMENTI VALIDI PER TUTTE LE NORMATIVE
- D.L. 27/1/92 N.109 G.U. 17/2/92 N.39 Suppl.Ord.
- D.M. 22/1/01 G.U. 2/2/01 N. 27
- Circolare Ministeriale n. 71/2 del 19/9/95
- Circolare Ministeriale n. 43 del 17/4/96
- Circolare Ministeriale n.110 del 21/11/97
- Circolare Ministeriale n.165 del 31/3/00 G.U. 19/4/00 N. 92
- Circolare Ministeriale n.166 del 12/3/01 G.U. 20/3/01 N. 66