Etichetta di manutenzione tessuto tessile
Etichetta di manutenzione per il tessuto tessile: vedi contenuti, normativa
Etichetta di manutenzione
In Italia l'apposizione dell'etichetta di manutenzione non è un obbligo, lo è invece, per esempio, per altri Paesi Europei, in Canada, in USA e in Giappone. Il D.M. 8 febbraio 1997 n. 101 approva il regolamento attuativo della legge n. 126/91 recante norme per l'informazione del consumatore e con successiva circolare del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato del 7 febbraio 2001 n. 1251027, indica che tali disposizioni sono applicate anche per la manutenzione dei capi di abbigliamento. Lo stesso Codice del Consumo recepisce la Legge n. 126/91 ed il D.M. n. 101/1997.
La suddetta circolare segnala, inoltre, che l'etichettatura di manutenzione dei capi di abbigliamento può essere realizzata in conformità alle disposizioni della norma internazionale Tecnica Europea EN 23758/93 attualmente UNI EN ISO 3758:2005. Norma volontaria che stabilisce un sistema di segni grafici destinati all’etichettatura permanente dei prodotti tessili, con applicazione dei segni grafici Ginetex vedi The international association for textile care labelling>>, concessi in uso agli organismi internazionali (ISO) e nazionali.
Da tener presente che ai sensi dell'art. 16 del Regolamento 1007/2011, le altre informazioni sono sempre indicate separatamente dalla composizione fibre del tessuto. La norma tecnica prevede l'utilizzo di simboli grafici, internazionalmente unificati, nel seguente ordine:
Simbolo | Contenuto |
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Vaschetta: lavaggio ad umido ( variabili del processo di lavaggio) | |
Triangolo: candeggio (variabili del processo di candeggio) | |
Cerchio in quadrato: asciugatura in tamburo (variabili del processo di asciugatura) | |
Ferro da stiro: stiratura (variabili delprocesso di stiratura) | |
Cerchio: lavaggio a secco (variabili del processo di lavaggio a secco) |