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Startup innovative, incubatori certificati, PMI innovative

pubblicato il 30/01/2013 10:25, ultima modifica 22/06/2022 08:13

Art.25 e seguenti della Legge 221/2012 e art.4 D.L. n.3 del 24/01/2015

Normativa di riferimento

Il 19 dicembre 2012 è entrata in vigore la legge n. 221/2012 di conversione del DL 179/2012, chiamato anche decreto legge Crescita 2.0, con il quale lo Stato ha adottato una normativa per lo sviluppo e la crescita del Paese disciplinando le Startup innovative e gli incubatori certificati. Sempre in materia di imprese innovative il decreto legge n.3 del 24 gennaio 2015 cd "Investment Compact" ha previsto l'istituzione di una nuova sezione speciale del Registro Imprese a cui possono iscriversi le PMI innovative.

Si tratta di società di capitali di diritto italiano, costituite anche in forma cooperativa, che rispondono a determinati requisiti previsti dalle normative.

Sono disponibili le guide nazionali contenenti le informazioni e le istruzioni necessarie per la compilazione della domanda di iscrizione al registro delle imprese delle start up innovative, comprese quelle a vocazione sociale e incubatori certificati. Si consiglia di consultare direttamente il sito del Ministero dello Sviluppo Economico dove è possibile trovare tutta la normativa aggiornata, i pareri e le circolari, le guide e le dichiarazioni sostitutive del possesso dei requisiti.

La regione Emilia-Romagna coordina le iniziative in favore delle start-up innovative attraverso il portale http://www.emiliaromagnastartup.it/ dove vengono pubblicati anche i bandi disponibili.

 

Adempimenti periodici

Le startup innovative, le PMI innovative e gli incubatori certificati di startup innovative devono obbligatoriamente effettuare degli adempimenti periodici al Registro delle Imprese. Tali adempimenti devono essere costanti e, pertanto, anche nel caso in cui non vi siano aggiornamenti da segnalare, le società devono comunque confermare che le informazioni già depositate sono aggiornate. Il mancato rispetto dei termini previsti per gli adempimenti periodici comporta l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 2630 c.c.

Sono stati pubblicati i nuovi modelli di autocertificazione per la conferma annuale del possesso dei requisiti di start-up/PMI innovativa.

Modello per la dichiarazione del possesso dei requisiti di impresa startup innovativa
Modello per la dichiarazione del possesso dei requisiti di PMI innovativa

I nuovi modelli sono stati aggiornati con l'aggiunta della dichiarazione con la quale la start-up/PMI innovativa attesta di avere preventivamente confermato/aggiornato, sul proprio profilo personalizzato del portale startup.registroimprese.it, le informazioni previste dai commi 12 e 13 dell'art. 25 del d.l. 179/2012 (per start-up innovative) o dal comma 3 dell'articolo 4 del d.l. 3/2015 (per PMI innovative).

L'adeguamento dei modelli si è reso necessario in seguito all'entrata in vigore, il 13 febbraio 2019, del nuovo art. 3 cc. 1 sexies e 1 septies del d.l. n. 135/2018 (introdotto dalla legge di conversione n. 12/2019), che ha stabilito che l'aggiornamento/conferma delle informazioni di start-up/PMI innovativa avvenga almeno una volta all'anno mediante l'inserimento delle stesse nella piattaforma startup.registroimprese.it in corrispondenza dell'adempimento relativo al mantenimento dei requisiti di start-up/PMI innovativa.

La dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti deve quindi essere depositata al registro imprese solo dopo aver compiuto l'aggiornamento o la conferma delle informazioni contenute nel profilo personalizzato sul portale startup.registroimprese.it. Quest'ultimo è un adempimento gratuito obbligatorio per legge.

Non completare il profilo della start up innovativa nel portale startup.registroimprese.it. comporta l’impossibilità di presentare al registro delle imprese la dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti di startup innovativa e la perdita dei vantaggi connessi all'iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese delle startup innovative.

Dal 6 giugno 2019 è stato attivato un blocco informatico che impedisce l'invio della pratica di Comunicazione Unica con il deposito della dichiarazione di mantenimento dei requisiti di start-up/PMI innovativa, se la società non ha preventivamente aggiornato le proprie informazioni, nella piattaforma startup.registroimprese.it.

I precedenti modelli di autocertificazione del possesso dei requisiti, essendo privi della ulteriore necessaria dichiarazione, non potranno più essere utilizzati.
Il deposito della dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti va quindi compiuto necessariamente allegando la nuova modulistica, diversamente la domanda di iscrizione verrà rifiutata dal registro delle imprese.

Si evidenzia inoltre che l'art. 3 c. 1 sexies e 1 septies del d.l. n. 135/2018 ha in parte modificato i termini entro i quali depositare la dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti di start-up/PMI innovativa, stabilendo che la stessa deve essere depositata entro trenta giorni dall'approvazione del bilancio e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, fermo restando il rispetto del primo termine di 30 giorni dall'approvazione del bilancio.
Nel caso di società che prevedano un termine di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio per la convocazione dell'assemblea di approvazione del bilancio, la dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti deve essere depositata entro trenta giorni dall'approvazione del bilancio e comunque entro sette mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, fermo restando il rispetto del primo termine di 30 giorni dall'approvazione del bilancio.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha precisato che il deposito del bilancio, o per lo meno l'approvazione del medesimo, rappresenta condicio sine qua non per la redazione della dichiarazione di conferma del possesso dei requisiti di cui al comma 15 dell'art. 25 (consulta la risposta del Ministero alla CCIAA di Cosenza - Scadenza dei termini per la conferma dei requisiti da parte delle società startup innovative - riferimento parere MISE prot. 161868 dell'11 settembre 2015).

Consulta la Circolare MSE n. 3696/C del 14/02/2017 (Startup innovative e PMI innovative. Limiti delle verifiche in capo agli uffici riceventi)

 

Agevolazioni fiscali ed esenzioni

Le agevolazioni fiscali in favore delle startup innovative e degli incubatori certificati,  sono oggetto della  circolare dell'Agenzia delle entrate n. 16/E dell'11 giugno 2014,  nella quale si specifica che l’esonero dal versamento dell’imposta di bollo può essere interpretato in senso generale. Il  Ministero dello Sviluppo Economico, si è espresso con nota n.120930 del 17/07/2013 in merito all'esenzione dal pagamento del diritto annuale e con nota n.9340 del 18/04/2014 in favore di una interpretazione estensiva delle agevolazioni. Sullo stesso tema, ovvero in merito alla esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria camerali, si è espresso anche Unioncamere con nota n.12466 del 20/05/2014. Rappresenta un'eccezione  il caso di cessione di quote di SRL iscritte alla sezione delle start up innovative: sulla questione esiste un parere dell'Agenzia Entrate di Pesaro e Urbino del 17 novembre 2014, che ritiene l'atto assoggettabile ad imposta di bollo in quanto la cessione non è un atto della società bensì dei singoli soci.

Per la vidimazione dei libri le startup innovative sono esonerate dal pagamento dell'imposta di bollo e dei diritti di segreteria. Sono invece soggette al pagamento della tassa di concessione governativa.

 

#ltalyFrontiers: una vetrina ufficiale per le startup e le PMI innovative italiane

#ItalyFrontiers: una vetrina ufficiale per le startup e le PMI innovative italiane.

ItalyFrontiers è una piattaforma istituzionale per le startup e le PMI innovative che vogliono farsi conoscere da imprese e investitori italiani e internazionali disponibile sul sito startup.registroimprese.it. Ciascuna impresa ha a disposizione una propria scheda dedicata e personalizzabile entro cui inserire un tag autodescrittivo (es. #Cleantech, #InternetOfThings, #BigData, esprimendo il legame con i più recenti trend sul mercato dell’innovazione), inserire un video di presentazione, descrivere le competenze del team, fornire informazioni sul livello di sviluppo raggiunto e sulla tipologia di prodotto o servizio offerti, indicare i mercati di riferimento e i link ai profili social ecc.

Attraverso un motore di ricerca interno, le startup e le PMI innovative potranno essere individuate dall’utente in questa vetrina online in doppia lingua, a seconda delle sue esigenze specifiche: le imprese innovative potranno essere filtrate per settore di attività, area geografica, classe dimensionale (in termini di fatturato, capitalizzazione e addetti), nonché a seconda dell’importo dell’eventuale esigenza di finanziamento.

Dal 6 giugno 2019 la dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti deve quindi essere depositata al registro imprese solo dopo aver compiuto l'aggiornamento o la conferma delle informazioni contenute nel profilo personalizzato sul portale startup.registroimprese.it. Quest'ultimo è un adempimento gratuito obbligatorio per legge.

Per maggiori informazioni clicca qui.

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