OMC 2009
Descrizione convegno
Dal 25 al 27 marzo Ravenna ha ospitato i protagonisti dell’attività estrattiva mondiale. Questa manifestazione è estremamente importante per Ravenna per due motivi.
Il primo riguarda l’alto profilo internazionale che la città assume durante questo evento: nei tre giorni di OMC sono stati presenti nella nostra città i principali ministri del Petrolio e dell’Energia dei Paesi produttori. Con loro, i vertici delle aziende che operano nel settore degli idrocarburi, a partire dall’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, che ha presieduto la seduta plenaria “Il Mediterraneo come centro dell’interdipendenza energetica - Gli scenari dei partners”. Il 24 marzo si sono tenuti due convegni dedicati alla presentazione delle opportunità offerte dal Kazakhstan e dal Turkmenistan, mentre mercoledì 27 si è svolto il vertice italo-norvegese. Secondo motivo, OMC non è un evento fine a se stesso: in questi tre giorni Ravenna e le città limitrofe fino a Rimini e Bologna, hanno visto hotel e ristoranti prenotati, aziende di servizi impegnate con tutte le loro potenzialità. Un indotto, insomma, notevole. In un momento non facile per l’economia internazionale, OMC ha dato un contributo importante nella creazione di opportunità per imprese e operatori.
Tra i temi affrontati, il rilancio del progetto Alto Adriatico e lo snellimento delle procedure amministrative connesse alle attività estrattive.
Franco Terlizzese, direttore generale per le risorse minerarie e petrolifere del ministero per lo Sviluppo economico, ha proposto tavoli tecnici con regioni, compagnie petrolifere, organizzazioni non governative per garantire massima trasparenza e per sbloccare progetti per l'estrazione di idrocarburi che sarebbero già cantierabili, ma che restano fermi per iter burocratici complessi e comitati locali avversi, semplificando la normativa e cercando un dialogo attraverso protocolli d'intesa.
Secondo Giuseppe Tannoia, consigliere Assomineraria, ne trarrebbero vantaggi Ravenna e il Veneto. Assomineraria ha rilanciato il progetto Alto Adriatico, proposto per la prima volta dieci anni fa proprio durante una edizione di OMC, che prevede una ventina di nuove piattaforme: ai 58 progetti già cantierabili sono interessati tutte le dieci compagnie operanti in Italia.
La nona edizione di Omc si è chiusa con il record dei visitatori: oltre 9 mila più 700 delegati, contro i complessivi 7.700 di due anni fa. Otto le delegazioni ufficiali provenienti da Croazia, Libia, Egitto, Kazakhistan, Turkmenistan, Algeria, Norvegia e Mali. La parte espositiva, nella quale hanno operato circa 3500 addetti, ha occupato una superficie di 13.800 mq con aziende espositrici provenienti da 23 Paesi. Per la prima volta in nove edizioni, Omc ha ospitato anche dieci espositori provenienti dalla Cina. Un risultato figlio dell’economia globale, ma soprattutto del ruolo che la manifestazione ravennate si è ritagliata nel contesto mediterraneo del settore degli idrocarburi.
Discorso apertura lavori del presidente della Camera di Commercio Gianfranco Bessi
Leggi l'articolo pubblicato su Systema Bollettino Economico 1/2009