Osservatorio economia - 29 marzo 2022
I dati che descrivono l’andamento dell’economia in provincia di Ravenna nel 2021, sono per la maggior parte positivi, a testimonianza della grande capacità di tante imprese di reagire dopo i durissimi effetti inferti dalla pandemia.
Ad esempio, per la nati-mortalità al Registro delle imprese, l’anno si chiude con un saldo positivo di 102 unità ed il ritrovato slancio dell’imprenditoria nel 2021 ha fatto registrare la nascita di 1.857 attività in provincia di Ravenna, quasi il 14% in più rispetto all’anno precedente, anche se non ancora tornati ai valori precedenti alla pandemia. Le 1.755 cessazioni volontarie di attività, rilevate tra gennaio e dicembre dello scorso anno, costituiscono il valore più basso degli ultimi dodici anni, persino più contenuto di quello già record registrato nel 2020.
Ma già pesano gli effetti della crisi energetica, le crescenti tensioni geo-politiche e la carenza di materie prime ed il cambiamento del recente scenario ha compromesso le più rosee prospettive economiche stimate per il 2022.
E’ quanto è emerso nella riunione dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio, riunitosi il 29 marzo e frutto della collaborazione tra la Camera di commercio e le Associazioni di categoria del territorio, che assume particolare rilevanza nell’ambito dell’informazione economica.
Nel corso dell'incontro, Guido Caselli, direttore del Centro Studi di Unioncamere Emilia-Romagna, ha illustrato una selezione di dati sull’aggiornamento congiunturale del 2021 e gli scenari previsionali, mettendo in evidenza i possibili impatti del conflitto Russia-Ucraina, sia dal punto di vista umanitario, che per quanto riguarda il danno economico; l'analisi è stata poi arricchita dai numerosi contributi forniti dai partecipanti in merito all’andamento ed alle problematiche dei rispettivi settori di appartenenza.