Alluvione: credito a tasso zero per piccole e medie imprese e professionisti
Provvedimento ponte della Regione in attesa del pieno riconoscimento dei risarcimenti. Bonaccini-Colla: “Un aiuto fondamentale per ripartire, soprattutto adesso coi tassi alle stelle"
Accesso al credito a tasso zero per piccole e medie imprese e professionisti dei territori colpiti dall’alluvione. Per disporre della liquidità necessaria a far ripartire l’attività, con l’acquisto delle scorte e delle attrezzature danneggiate o ripristinando le parti di immobili lesionate. In attesa del pieno risarcimento dei danni da parte dello Stato o delle assicurazioni.
Gli interessi saranno infatti integralmente abbattuti dalla Regione Emilia-Romagna attraverso lo stanziamento di fondi propri per 2,7 milioni di euro e l’intesa con i consorzi fidi riferiti ai diversi comparti produttivi.
La misura, cui seguirà un bando, è stata decisa dalla Giunta regionale nell’ultima seduta. Un provvedimento ad hoc a che va a integrare il regolamento del fondo mitigazione rischio, così da consentire l'abbattimento dei tassi di interesse a favore delle aziende e dei professionisti danneggiati, soggetti che hanno subito una perdita di valore del patrimonio (danni a scorte, immobili o attrezzature) oppure un mancato guadagno (calo del fatturato).
Provvedimento ponte
Il finanziamento potrà avere un importo massimo di 50mila euro, da restituire in 18 mesi, con 6 mesi di preammortamento, cioè il periodo iniziale nel quale non si paga alcuna rata di restituzione. I finanziamenti attivati superano i 27 milioni di euro.
“Un aiuto concreto per sostenere la ripartenza di imprese e professionisti, oggi i soggetti finanziariamente più in difficoltà. Un meccanismo che adottiamo qui dopo aver proposto al Governo di farlo: di fatto, insieme a tutte le categorie economiche e imprenditoriali presenti nel Patto per il Lavoro e per il Clima, realizziamo un provvedimento ponte nell’attesa dei necessari risarcimenti, considerato il fatto che le aziende non hanno ancora ricevuto alcun contributo e che i tassi di interesse oggi sono cresciuti tantissimo, rappresentando un costo quasi impossibile da sostenere in queste condizioni” hanno sottolineato in conferenza stampa il presidente Bonaccini e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla.
A breve la delibera per l'utilizzo dei 50 milioni della raccolta fondi regionale
“Inoltre- hanno proseguito Bonaccini e Colla- entro le prossime due settimane approveremo in Giunta la delibera sul progetto di legge per l’utilizzo degli oltre 50 milioni di euro donati attraverso la raccolta fondi regionale. Come stabilito, la metà delle risorse arrivate grazie a una solidarietà straordinaria, va al contributo fino a 5mila euro per l’acquisto di veicoli in sostituzione di quelli distrutti o rottamati a causa dell’alluvione, l’altra metà a finanziare interventi urgenti di ripristino del patrimonio pubblico, in particolare scuole, impianti sportivi e settore cultura. Proposta di legge che invieremo subito all’Assemblea legislativa per l’approvazione, certi che la collaborazione di tutti i gruppi politici, di maggioranza e opposizione, porterà a un via libera in tempi rapidi”.
Fondi a tasso zero, il bando
Sono ammesse tutte le pmi e i professionisti di ogni settore ad eccezione dell’agricoltura (a quest’ultimo comparto sono state destinate specifiche risorse, circa 1,2 milioni di euro, per l’abbattimento dei tassi di interesse Agrifidi per le imprese agricole e agroalimentari, in particolare a quelle della Romagna).
I soggetti interessati debbono aver sede o unità locale nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e di Rimini che hanno subito un danno dalle alluvioni.
La Regione destina 2,7 milioni per l’abbattimento integrale dei tassi di interesse, fino a un Taeg massimo del 6.5%. Le risorse regionali saranno gestite dai Consorzi fidi vigilati dalla Banca d’Italia (Artigiancredito, Cooperfidi, Fider, Italia Com-Fidi), che si potranno convenzionare con altri consorzi fidi operanti in regione. Il finanziamento agevolato dal bando regionale potrà essere erogato da una banca o dagli stessi Consorzi fidi ai quali però pmi e i professionisti potranno esclusivamente fare domanda di agevolazione.
Deve essere un finanziamento attivato da oggi, ossia non è possibile utilizzare il beneficio regionale per abbattere i tassi su finanziamenti deliberati prima del 28 agosto 2023: le domande dovranno essere presentate ai Consorzi fidi entro il 31 dicembre 2023, con la possibilità di perfezionare la procedura nei sei mesi successivi.
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